Signor Presidente,
ciascuno di noi, uomo o donna, anziano o giovane, pensionato o lavoratore che sia, quando per ragioni di salute si è visto costretto ad accedere ad esami clinici e ad accertamenti diagnostici, ha potuto sperimentare il problema, a volte il dramma, delle lunghe liste di attesa.
Dramma certamente per i più deboli che - per età o per condizioni di reddito - si sono trovati impossibilitati a fare ricorso alle visite private e ad attendere i tempi lunghi (mesi) delle strutture pubbliche, a volte con grave pregiudizio per le proprie condizioni di salute.
Le chiediamo di intervenire per ridurre tali insostenibili tempi di attesa, attivando quella riorganizzazione per l’ampliamento degli orari applicata in altre Regioni con positivi risultati.
Condividiamo le proposte concrete contenute nel volantino/scheda allegato.
Pure coscienti della pesante situazione economico/finanziaria che caratterizza la Regione che Lei presiede, chiediamo a Lei e alla Sua Giunta di farsi carico del problema da noi evidenziato: l’accoglimento delle nostre richieste, oltre che favorire realmente l’accesso alla salute per tutti, potrà essere un modo concreto per valorizzare la partecipazione dei cittadini e ridurre la pericolosa distanza tra chi amministra e chi è amministrato.
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