CONSIGLIO GENERALE FNP DICEMBRE 2017

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Il 22 dicembre 2017 presso la Sede di Via Dante 22 si è tenuto il Consiglio Generale dei pensionati CISL alla presenza della Segretaria Nazionale Patrizia Volponi , del Segretario Regionale Gianni Vizio e del Segretario generale UST Luca Caretti.

Il dibattito ha approfondito gli obiettivi sindacali dell’anno 2017 e le prospettive per il 2018, analizzando anche il piano di lavoro della FNP.




CARNEVALE A GOZZANO : FNP e ANTEAS

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SETTIMANA NAZIONALE DEI LASCITI AISM

SETTIMANA NAZIONALE DEI LASCITI AISM

Due interessanti iniziative presso le sedi della FNP di Novara e di Vercelli il 27 gennaio 2018 sul tema del testamento e dei lasciti testamentarilocandina_piedone_vercelli
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INAS : UN GRANDE SERVIZIO

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LISTE ATTESA SANITA’ : PRESENTATE LE FIRME

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ABBATTERE TEMPI LISTE ATTESA: 10.392 FIRME DEI PENSIONATI CISL

I PENSIONATI CISL DEL PIEMONTE ORIENTALE PRESENTANO 10.392 FIRME IN REGIONE PER ABBATTERE I TEMPI TROPPO LUNGHI PER LE LISTE D’ ATTESA

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Una delegazione dei Pensionati della CISL del Piemonte orientale in rappresentanza delle province di Novara, Biella, Verbania e Vercelli, si è incontrata martedì 12 dicembre a Torino con I Responsabili della Regione Piemonte.

La delegazione era composta dal Segretario Generale Emilio Lonati, da Andrea Camona della Segreteria e dai responsabili di alcune zone Claudio Bignoli di Galliate, Silvano Di Stefano di Verbania, Renato Guano di Cossato e Patrizia Belloni di Santhià ,  da Bruna Tomasi Cont della Segreteria  CISL Piemonte ,  da Francescantonio Guidotti della Segreteria FNP regionale e da Roberto Bompan dell’UST.

L’incontro,che ha visto la presenza del Presidente Chiamparino e degli Assessori Saitta e Ferrari,si è tenuto presso la sede del Consiglio Regionale; è iniziato attorno alle 11,30 e si è prolungato per circa 40 min.

Ha aperto Bruna Tomasi Cont,affermando che la Cisl Regionale aveva deciso  di essere presente per sottolineare l’importanza dell’incontro .

Guidotti della Segreteria Regionale FNP ha ricordato l’iniziativa unitaria a Torino sulle liste d’attesa del primo dicembre e il tavolo di confronto aperto a riguardo con la Regione Piemonte. Ha aggiunto che  la Fnp del P.O. si è mossa prima di altri; dallo studio sindacale unitario emerge che nel P.O.  le liste d’attesa sono generalmente meno “lunghe” degli altri territori piemontesi,come conseguenza del fatto che in questa realtà è presente la valvola di sfogo della mobilità verso la Lombardia.

Emilio Lonati, ringraziando il Presidente , ha consegnato le 10.392 firme raccolte tra persone consapevoli del problema sottolineando che “” sono firme dei suoi concittadini più deboli che vivono il dramma delle liste d’attesa: per età o per condizioni di reddito si sono trovati impossibilitati a fare ricorso alle visite private e ad attendere i lunghi tempi di attesa delle strutture pubbliche ,a volte con grave pregiudizio per le proprie condizioni di salute.””

“”Non è accettabile che venga data una visita oculistica per un possibile intervento sulla cataratta dopo 14 mesi a un anziano di 85 anni….;potrebbe non esserci più.

Non è accettabile ,come ci raccontava una “vecchietta” disperata,andare dopo 6 mesi di attesa a una visita specialistica e sentirsi dire dal medico “ Signora, perchè non è venuta prima ? Adesso potrebbe essere tardi….”.

Queste cose non possono accadere …

C’ è anche una componente etica dietro la nostra iniziativa infatti grazie al concetto di UNIVERSALITA’,di fronte alla SALUTE dovremmo essere TUTTI uguali,questo vale solo nella fase “acuta” (pronto soccorso- Ospedale) mentre nella fase di pre- acuzie, spesso se hai i soldi ti curi privatamente,presto e bene , altrimenti aspetti…

Non è pensabile “”che le tac,le risonanze magnetiche,le ecografie,le visite specialistiche chiudano alle ore 15,00,quando i centri commerciali – in nome dell’ iper consumismo – sono aperti fino alle 22,00,il sabato e la domenica pure.””

I supermercati Carrefour sono aperti tutta notte,24 ore su 24 ….: se ti svegli alle 4 di mattina e ti viene voglia di un po’ di prosciutto di San Daniele…e nel tuo frigorifero non c’è …,devi trovare un supermercato aperto !!!! MA SE TI SERVE UN MEDICO,QUELLO NON C’E’.

Dall’analisi fatta da cgil cisl uil sui tempi di attesa ,emerge che il P.O. ha tempi lunghi,ma meno di quelli delle altre province. Il motivo c’è .

Lo dice la nostra esperienza ,lo confermano i dati statistici :

  • Noi ,delle città “di confine”(No-VC-VCO),siamo soliti,PURTROPPO,rivolgerci alla sanità Lombarda : basta varcare il Ticino,e trovi tempi di attesa quasi sempre dimezzati (e portiamo oltre Ticino anche il nostro ticket e la quota regionale)
  • Questo fenomeno è confermato anche dai dati sulla mobilità passiva : dentro i 40/50 milioni di euro di saldo negativo della Regione Piemonte,la parte del leone la fanno Novara,Alessandria,Vercelli,le città di confine.

C’è quindi una componente negativa anche per quanto riguarda l’aspetto economico.

Lonati ha apprezzato il fatto che la Giunta regionale ha riconosciuto che ridurre i tempi di attesa rientra tra le priorità da affrontare;non a caso è aperto su questo un confronto con le OOSS. Per questo a nome delle 10392 da noi raccolte si chiede  di intervenire perché vengano ridotti gli insostenibili tempi di attesa attuando quegli investimenti e quelle riorganizzazioni per l’ampliamento degli orari,applicata in altre Regioni con positivi risultati .

L’uscita dal Piano di rientro,ci aiuta. Buona la comunicazione fatta recentemente da Saitta sulla sperimentazione in corso nel cuneese circa l’apertura delle Tac la sera e di sabato….è musica per le nostre orecchie! Questa è la strada giusta (insieme al Centro prenotazioni Unico,ecc)

Certo ci saranno resistenze : i medici che fanno l’intramoenia e che non potranno più utilizzare le attrezzature dalle 15,30 in avanti , le cliniche private che corrono il rischio di avere meno domanda, le resistenze interne  al sistema .

Concludendo Lonati chiede al Presidente di avere coraggio e ribadisce che il Sindacato c’è su questa battaglia.

Il Presidente Chiamparino rispondendo sottolinea la positività dell’iniziativa che si basa sulla partecipazione dei cittadini e non sulla rabbia o sulla rassegnazione.

Le firme consegnate saranno usate a sostegno del problema delle liste di attesa(tema sul quale la Regione sta  lavorando) . Daranno più forza per portare avanti le soluzioni del problema. E’ giusto utilizzare maggiormente gli impianti/macchinari della sanità,come farebbe qualsiasi altra azienda che deve aumentare la produzione.

Ci sono purtroppo resistenze : medici,lavoratori sanità, la sanità privata(che però non deve essere demonizzata ; può avere un ruolo per la soluzione del problema liste)

Le zone “di confine”(anche Tortona) sono quelle che “soffrono” per numero anche di prestazioni più basse rispetto alle altre realtà. La mobilità passiva è un problema. Ci costa. Concludendo il Presidente sottolinea come  la salute è un diritto ,che deve essere uguale dappertutto.




INDICIZZAZIONE PENSIONI 2018

Indicizzazione pensioni 2018

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 280 del 30 novembre 2017 il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che stabilisce la perequazione automatica delle pensioni per l’anno 2018 e il valore definitivo per l’anno 2017.

Pertanto, la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2016 è determinata nella misura pari a +0,0% con decorrenza 1° gennaio 2017, mentre la percentuale di variazione per il calcolo delle pensioni per l’anno 2017 è determinata in misura pari a + 1,1% dal 1° gennaio 2018, salvo conguaglio da effettuarsi il prossimo anno.

Con la mensilità di gennaio 2018, l’Inps procederà al recupero della differenza negativa (-0,1%) tra il valore previsionale (0,3%) e quello definitivo (0,2%) della perequazione per l’anno 2015, limitatamente ai ratei corrisposti nel 2015.

Salvo diverse disposizioni di legge, ricordiamo che tale recupero, previsto per l’anno 2017, è stato rinviato al 2018 dal Decreto Mille Proroghe n. 244 del 30 dicembre 2016 (L. 19/2017).

Dal prossimo mese di gennaio 2018, dunque, i trattamenti previdenziali ed assistenziali saranno così rivalutati:

Trattamento Minimo Inps ed incrementi

  • Trattamento minimo Inps    € 507,42
  • Trattamento minimo Inps con incremento di cui all’art. 5, comma 5, della L. n. 127/2007                               € 643,86Ci preme ricordare che la Legge di Stabilità 2016 ha prorogato fino al 2018 l’applicazione della norma sull’indicizzazione degli assegni pensionistici, di cui alla legge 147/2013, per cui l’adeguamento è riconosciuto per fasce di importo complessivo dei trattamenti pensionistici, salvo la norma di salvaguardia:

Pensioni superiori al Trattamento Minimo INPS

    • – 100% per le pensioni di importo pari o inferiore a 3 volte il trattamento minimo Inps;
    • – 95% per quelle oltre le 3 volte e fino a 4 volte il trattamento minimo;
    • – 75% per quelle superiori a 4 volte o pari e/o inferiori a 5 volte il trattamento minimo;
    • – 50% per le pensioni oltre 5 e fino a 6 volte il trattamento minimo;
    • – 45% per le pensioni superiori a 6 volte il trattamento minimo.
    • Trattamenti assistenziali
  • Pensione sociale                            € 373, 33
  • Assegno sociale                                   € 453,00
  •  Invalidità civile                                   € 282,54

Cumulo delle pensioni ai superstiti con redditi del beneficiario (tab. F della legge 335/95)

  • fino ad   € 19.789,38 per cui non è prevista alcuna riduzione;
  • oltre       € 19.789,39 e fino a € 26.385,84   per cui è prevista la riduzione del 25%;
  • oltre       € 26.385,85 e fino a € 32.982,30 per cui è prevista la riduzione del 40%;
  • oltre       € 32.982,31 per cui è prevista la riduzione del 50%.Per effetto dell’accordo tra Governo e OO.SS. del 28 settembre 2016, l’importo della somma aggiuntiva è incrementato del 30% per i redditi non superiori a una volta e mezzo il minimo Inps; dal 2017 la somma aggiuntiva è estesa anche a chi ha un reddito compreso tra una volta e mezzo e due volte il trattamento minimo Inps.
  • Nel 2018 i limiti di reddito entro una volta e mezzo il trattamento minimo Inps per il diritto saranno rispettivamente:
  • Somma aggiuntiva, di cui all’art. 1, c. 1 della legge 127/07
  • € 9.894,69   limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;
  • € 10.331,49 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione (corresponsione importo pari a € 436,80);
  • € 10.440,69 limite di reddito corrispondente alla seconda fascia di contribuzione (corresponsione importo pari a € 546,00);
  • € 10.549,89 limite di reddito corrispondente alla terza fascia di contribuzione (corresponsione importo pari a € 655,20).
  • Sempre nel 2018 i limiti di reddito entro una volta e mezzo e due volte il trattamento minimo Inps per il diritto saranno rispettivamente:
  • €   13.192,92  limite di reddito entro cui la somma aggiuntiva spetta per intero;
  • € 13.528,92 limite di reddito corrispondente alla prima fascia di contribuzione (corresponsione importo pari a € 336,00);
  • € 13.612,92 limite di reddito corrispondente alla seconda fascia di contribuzione (corresponsione importo pari a € 420,00);
  • € 13.696,92 limite di reddito corrispondente alla terza fascia di contribuzione (corresponsione importo pari a € 504,00).



PENSIONI : i risultati ottenuti

 

Alleghiamo   un ”   Manifesto”  in  cui sono riportati in sintesi i principali risultati ottenuti nella I Fase dell’Accordo sulla previdenza e fisco, siglato lo scorso anno tra Governo e Sindacati, oltre che le proposte che caratterizzano la II Fase del confronto alcune delle quali sono state recepite nella prossima Legge di Bilancio.

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