Rapporto Censis. Furlan: “Delinea il quadro di un paese che non cresce e non crede piu’ nel suo futuro”

“Il Rapporto Censis delinea un quadro decisamente preoccupante per il nostro paese che deve far riflettere tutti coloro che hanno responsabilità istituzionali, economiche e sociali” sottolinea la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan.
“Ci sono poche luci e molte ombre nel rapporto annuale del Censis. Gli italiani e le italiane sono oggi molto delusi e senza speranze, come dimostra il dato che il 90% delle persone con basso reddito sono convinte che la loro condizione non cambierà mai.
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https://www.cisl.it/primo-piano/11312-censis-furlan-e-il-quadro-preoccupante-di-un-paese-che-non-cresce-e-che-non-crede-piu-nel-proprio-futuro.html




Soggetti ultra 65: semplificazione accesso all’indennità di accompagnamento

In tema di semplificazione della procedura online delle domande di invalidità civile, l’INPS ha reso noto con messaggio n. 4463 del 28 novembre u.s., che tale procedura partirà dal 1° gennaio 2019, in favore di quei soggetti che non si trovino più in un’età per prestare attività lavorativa (ultrasessantacinquenni).

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https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=/Messaggi/Messaggio%20numero%204463%20del%2028-11-2018.htm&iIDDalPortale=&iIDLink=-1




Volontariato. Furlan: “Permette di fronteggiare le conseguenze della crisi economica e sociale.

“Il volontariato rappresenta una realtà diffusa e capillare del nostro Paese, che permette di fronteggiare le conseguenze di una crisi economica e sociale che colpisce ancora duramente le comunità locali e le persone più fragili”. Lo dichiara la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, in occasione della 33’ Giornata Internazionale del volontariato.

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https://www.cisl.it/notizie/comunicati-stampa/11286-volontariato-furlan-permette-di-fronteggiare-le-conseguenze-della-crisi-economica-e-sociale-va-completata-rapidamente-riforma-terzo-settore.html




Tessera Card Cisl 2019

La Confederazione comunica che nel 2019 sarà distribuita a tutti gli iscritti la nuova Tessera , plastificata e senza chip con inserito lo slogan Congressuale – per la persona per il lavoro .
La validità della Tessera è per il triennio 2019-2020-2021.
Sul retro, oltre alla striscia con il Codice Fiscale a barre, è stato inserito anche il quadrato QR code (che apre la possibilità di informazioni sui servizi e le convenzioni CISL tramite l’uso del cellulare).
Inoltre, sono previsti 2 spazi per l’apposizione dei bollini annuali per la conferma dell’iscrizione, da parte delle Federazioni per gli anni 2020 e 2021; per l’anno 2019 non è previsto il bollino.
Le nuove Tessere Card CISL verranno stampate e consegnate, a partire dal 1° gennaio 2019 e fino al 30 aprile per tutti gli iscritti attivi al 1° gennaio e per i nuovi iscritti 2019.
Successivamente al 30 aprile 2019, la stampa della Tessera Card CISL per i nuovi iscritti avverrà il 25 di ogni mese.




Convocazione Esecutivi Nazionali Spi – Fnp – Uilp

E’ stata convocata a Roma la riunione degli Esecutivi Nazionali Spi – Fnp – Uilp, per il giorno 11dicembre.
In relazione al documento di Economia e finanzia del Governo e alle notizie giornalistiche
che annunciano la proroga della cosiddetta “perequazione Letta” che penalizza chi riceve pensioni oltre i 1.500 euro lordi al mese Spi Fnp e Uilp rilanciano la piattaforma unitaria dei Pensionati che prevede :
– adeguamento del meccanismo di indicizzazione delle pensioni;
– separazione assistenza e previdenza;
– difesa e rilancio del Servizio sanitario nazionale;
– tutele, servizi e sostegni per le persone non autosufficienti e per le loro famiglie;
– investimenti nell’innovazione, nella domotica, nella robotica, negli ausili, nelle
protesi;
– investimenti per rendere abitazioni, città, trasporti più accessibili, sicuri e sani e più a
misura delle persone anziane, ma anche dei bambini




GANGA CISL :I pensionati non possono continuare ad essere penalizzati

Lo ha dichiarato il Segretario Confederale, Ignazio Ganga, commentando le notizie di stampa che annunciano la proroga della cosiddetta “perequazione Letta” che penalizza chi riceve pensioni oltre i 1.500 euro lordi al mese. “Necessario ripristinare dal 2019 le regole di perequazione delle pensioni contenute nella legge 388 del 2000 che prevede un meccanismo più equo di rivalutazione”.
“Siamo in attesa di conoscere quanto prima i dettagli delle misure in materia pensionistica, a partire da quota 100 e non siamo assolutamente d’accordo che possano rimetterci coloro che sono già in pensione per i quali esiste un concreto problema di inadeguatezza del potere di acquisto degli assegni pensionistici che da anni come sindacati abbiamo denunciato e su cui è urgente intervenire- ha concluso Ganga.
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https://www.cisl.it/in-evidenza/11234-pensioni-ganga-necessario-ripristinare-dal-2019-le-regole-di-perequazione.html




Perequazione pensioni per l’anno 2019

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 275 del 26 novembre 2018 il Decreto 16 novembre 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale stabilisce che a decorrere dal 1° gennaio 2019, l’indice da applicare per il calcolo della perequazione delle pensioni è determinato, in via previsionale, nella misura pari a + 1,1%, salvo conguaglio da effettuarsi il prossimo anno.
Per quanto riguarda invece il valore definitivo dell’indicizzazione delle pensioni per l’anno 2018, è confermato il valore percentuale dell’1,1, fissato in via previsionale lo scorso anno; in questo caso, nel mese di gennaio 2019, l’Inps non procederà ad alcun recupero a titolo di conguaglio sugli assegni pensionistici.
Attualmente, con tale valore previsionale di riferimento dell’1,1% per l’anno 2019, possiamo di seguito riferire solo gli importi, perequati, rispettivamente:
• del Trattamento Minimo Inps, pari ad € 513,00;
• della Pensione Sociale Inps, pari ad € 377,43;
• dell’Assegno Sociale Inps, pari ad € 457,98.
Per il resto, Invece, dovremo attendere la definizione, da parte del Governo, del sistema di calcolo di rivalutazione che prossimamente entrerà in vigore auspicando che, anche in ragione dei contenuti dell’Accordo 2016 sulle pensioni tra governo e sindacati, venga ripristinato il meccanismo di indicizzazione introdotto dalla l. 388/2000, ben più favorevole rispetto a quello attualmente in vigore (l. 147/2013).




Importo aggiuntivo (euro 154,94) per il 2018

Con la legge n. 388/00 (Finanziaria 2001), è stato introdotta la prestazione denominata “importo aggiuntivo”. Tale prestazione è nata in favore dei cosiddetti “incapienti”, ovvero coloro che, non versando al fisco, non possono usufruire degli sgravi fiscali.
Ai titolari di pensione il cui importo non ecceda il trattamento minimo INPS, e contestualmente soddisfino le condizioni reddituali richieste dalla legge, possono ottenere l’erogazione dell’importo aggiuntivo pari ad euro 154,94, il quale è erogato con la tredicesima mensilità.

Per usufruire dell’importo aggiuntivo è necessario quindi, che vengano rispettate determinate condizioni reddituali, la prima di queste riguarda l’importo del trattamento pensionistico, che deve essere pari all’importo del T.M. (per il 2018 pari ad 6.596,46 euro), al fine di ottenere l’importo aggiuntivo in misura intera, qualora l’importo del trattamento minimo è maggiorato della somma aggiuntiva l’importo aggiuntivo viene corrisposto in misura parziale purché non si ecceda l’importo di 6.751,40 euro, in tal caso la prestazione non spetta neanche in misura parziale, la seconda condizione attiene al limite di reddito complessivo del soggetto (individuale o coniugale) anch’essi maggiorati dell’importo aggiuntivo, in tale occasione l’INPS, preme a sottolineare che in caso in cui il pensionato sia coniugato, oltre il reddito coniugale, al fine di ottenere il diritto a percepire la prestazione deve essere rispettato il limite di reddito personale.

Chi fosse interessato può rivolgersi al patronato INAS presso le Sedi CISL