RACCOMANDAZIONE AGENZIA ENTRATE

Con un comunicato stampa del 19 luglio l’Agenzia delle Entrate raccomanda di cestinare le false mail ,senza aprirle, che in nome della stessa Agenzia notificano “ rimborsi fiscali” ma che in realtà infettano un virus informatico.
Leggere:
https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/agenzia/agenzia+comunica/comunicati+stampa/tutti+i+comunicati+del+2018/cs+luglio+2018/cs+19072018+tentativi+phishing




FESTA PENSIONATI CISL DI GOZZANO

FESTA PENSIONATI ZONA DI GOZZANO. TUTTI POSSONO PARTECIPARE

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Le priorità di Cgil Cisl Uil Piemonte su Sanità e Assistenza

Le segreterie regionali di Cgil Cisl Uil hanno presentato al Presidente della Regione Piemonte Chiamparino e ai suoi assessori un documento su alcune priorità in materia di Sanità ed Assistenza.
Nel documento, Cgil Cisl Uil Piemonte evidenziano le situazioni di forte criticità della sanità regionale e ritengono indispensabile e prioritario ridurre i tempi di attesa per la diagnostica strumentale, la specialistica e i ricoveri ordinari; potenziare i servizi territoriali ed aumentare l’offerta di cura, assistenza e strutture per le persone non autosufficienti, in particolare gli anziani.

Il testo del documento è reperibile su:
https://www.cislpiemonte.it/sanita-e-assistenza-in-piemonte/




Mancato pagamento di IMU e TASI nei termini

ADICONSUM informa che chi non ha pagato nel termine previsto, quello cioè del 18 giugno scorso, l’IMU e la TASI, può farlo in qualsiasi momento, ma aggiungendo le dovute sanzioni, che dipendono da quanto tempo ha lasciato trascorrere per regolarizzare la sua posizione, ricorrendo alla procedura del “ravvedimento”.
Il CAF della CISL è a disposizione .
L’ammontare delle sanzioni può essere visto sul sito:
https://www.adiconsum.it/mancato-pagamento-di-imu-e-tasi-nei-termini-ecco-le-sanzioni/




BLOCCO PENSIONI 2012-2013 : Sentenza Corte Europea

La Corte europea dei diritti umani ha respinto, dichiarandolo inammissibile, il ricorso di 10.059 pensionati avverso il DL 65/2015 , relativo alla restituzione parziale degli arretrati di perequazione a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale con la sentenza n. 70/2015 in merito al blocco negli anni 2012-2013 dell’indicizzazione dei trattamenti pensionistici superiori a tre volte il minimo Inps.
Nella decisione d’inammissibilità i giudici sostengono che la riforma del meccanismo di perequazione delle pensioni di cui al DL 65/2015 è stata introdotta per proteggere l’interesse generale. In particolare per “proteggere il livello minimo di prestazioni sociali e garantire allo stesso tempo la tenuta del sistema sociale per le generazioni future”, e questo in un periodo “in cui la situazione economica italiana era particolarmente difficile”.
In secondo luogo, la Corte osserva che “gli effetti della riforma del meccanismo di perequazione sulle pensioni dei ricorrenti non sono a un livello tale da esporli a delle difficoltà di sussistenza incompatibili con quanto prescritto dalla convenzione europea dei diritti umani”.
La decisione dei giudici di Strasburgo mette definitivamente un punto alla questione, in quanto vi si afferma che le misure prese dal Governo e dal legislatore non violano i diritti dei pensionati.
Quello che in realtà auspichiamo è che la rivalutazione di tutti i trattamenti pensionistici in essere avvenga attraverso il confronto con il Governo e le Parti Sociali e per il tramite della strada normativa che ne sostenga nel tempo il loro potere reale di acquisto.
Fermamente determinati a procedere in questa direzione, ci auguriamo che, a partire dal 2019, in base all’Accordo sulle pensioni del 2016 tra i sindacati e la precedente compagine governativa, venga confermato anche dall’attuale Governo il ripristino nella prossima legge di Bilancio del più favorevole meccanismo di rivalutazione delle pensioni, introdotto dalla l. 388/2000.
Pertanto presso le Sedi Istituzionali e i Tavoli di confronto competenti ribadiremo con forza la nostra piattaforma rivendicativa a tutela degli assegni pensionistici.




Rendita vitalizia Inps: la soluzione per i contributi non versati

I lavoratori dipendenti possono richiedere la rendita vitalizia nel caso di contributi non versati da parte del datore di lavoro, impossibili da recuperare con le normali procedure o per prescrizione dei termini. La costituzione della rendita ha l’effetto di integrare immediatamente la pensione già attiva o, nel caso in cui essa non sia stata ancora pagata, di attribuire i contributi corrispondenti a quelli non versati, ai fini del calcolo per il pensionamento.
Per maggiori informazioni rivolgersi all’INAS CISL e leggere:
http://www.inas.it/contenuti.php?idcontenuti=1626




ADICONSUM: BONUS IDRICO

Bonus sociale idrico al via le domande
ADICONSUM comunica che dal 1° luglio 2018, il bonus idrico è diventato realtà. Come per i preesistenti bonus di luce e gas, i requisiti per beneficiarne sono:
• reddito ISEE inferiore a 8.107,50 euro (per famiglie con più di tre figli, reddito ISEE pari o inferiore a 20.000 euro).

Vedere :

https://www.adiconsum.it/al-via-da-luglio-le-domande-per-il-bonus-sociale-idrico/




AGENZIA ENTRATE: 23 LUGLIO SCADE 730 PRECOMPILATO

L’Agenzia delle Entrate segnala sul proprio sito che il 23 luglio scade il termine per presentare il 730 precompilato online.

Puoi vedere:

https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/home