Rivalutazione pensioni 2019 – Circolare INPS n. 122/2018

Con circolare n. 122 del 27 dicembre 2018 l’INPS ha comunicato gli adeguamenti degli importi delle prestazioni pensionistiche e delle attività correlate relative al 2019, in relazione all’indice di rivalutazione definito con decreto del 16 novembre 2018 del Ministero dell’Economia di concerto con il Ministero del lavoro. L’indice è stato stabilito nella misura dell’1,1% in via previsionale per il 2019 ed è stato confermato in via definitiva 1,1% per il 2018.
L’importo del trattamento minimo mensile a gennaio 2019 è di 513,01 € mensili (6.669,13 € lordi annui). L’assegno sociale invece passa a 457,99 € mensili e 5.953,87 € annuali. In relazione a tale variazione sono aggiornati anche i limiti reddituali.
Dal 2019 era previsto il ripristino dell’attribuzione della rivalutazione secondo le percentuali e il meccanismo della legge 388/2000 che sono riportate nella circolare allegata.
L’INPS ha quindi messo in pagamento, secondo le tempistiche delle procedure amministrative, la rata di gennaio 2019 delle pensioni dando applicazione a quella normativa.
Tuttavia, dal momento che la Legge di bilancio per il 2019 (Legge 145/2018) approvata in via definitiva solo il 30 dicembre scorso (quindi 3 giorni dopo la circolare dell’INPS), ha introdotto percentuali diverse nell’applicazione della perequazione, riducendole per le prestazioni oltre 3 volte il trattamento minimo, l’Istituto di previdenza dovrà procedere nei prossimi mesi al recupero delle differenze.




Legge di Bilancio 2019 . Disposizioni in materia previdenziale e lavoro

Nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre u.s., Supplemento Ordinario n. 62/L, è stata pubblicata la Legge di Bilancio 2019, n. 145/18, in vigore dal 1 gennaio 2019.
Qui di seguito riportiamo un’analisi di alcuni commi che riguardano la materia previdenziale e il lavoro di maggiore interesse per i pensionati.
ARTICOLO 1:
C.255 – Fondo di copertura Reddito e Pensione di cittadinanza
Viene istituito un fondo a copertura del reddito e pensione di cittadinanza denominato ”Fondo per il reddito di cittadinanza “ con una dotazione pari a 7.100 milioni euro per il 2019,a 8.055 per il 2020 e a 8.317 per l’anno 2021. Il provvedimento viene pensato per dare un sostegno economico e all’inserimento sociale per quei soggetti a rischio di emarginazione dalla società e dal mondo del lavoro. Con appositi provvedimenti normativi si provvederà a dare attuazione agli interventi previsti.
C.256 – Fondo per la revisione del sistema pensionistico
Al fine di dare attuazione ad interventi in materia pensionistica con l’introduzione di ulteriori modalità di pensionamento anticipato( cd quota 100 ) e misure per incentivare assunzioni di lavoratori giovani, viene istituito un fondo con una dotazione pari a 3.968 milioni di euro per l’anno 2019, a 8.336 per il 2020, a 8.684 per il 2021, a 8.153 per il 2022, a 6.999 per il 2023 e a 7.000 milioni di euro per il 2024. Con appositi provvedimenti normativi ,nei limiti di spesa , si darà attuazione agli interventi previsti.
c.260 – Perequazione automatica dei trattamenti pensionistici
Per il periodo 2019-2021 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo dell’art. 34 comma 1 della legge 448/98, è riconosciuta nella misura del:
• -100% per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a tre volte il minimo Inps;
• -97% per trattamenti pensionistici complessivamente superiori a tre volte il minimo Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo;
• -77% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il minimo Inps e pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo;
• -52% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il minimo Inps e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo;
• -47% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il minimo Inps e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo;
• -45% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il minimo Inps e pari o inferiori a nove volte il trattamento minimo;
• -40% per i trattamenti superiori a nove volte il trattamento minimo Inps.
• Su tutte le fasce l’aumento di rivalutazione viene attributo fino a concorrenza del limite maggiorato (cd. clausola di salvaguardia).
• Pertanto, come si evince, per il periodo 2019-2021 la rivalutazione viene rimodulata su sette scaglioni con percentuali di indicizzazione al costo della vita ridotte rispetto alla norma ( 388/2000) che sarebbe dovuta entrare in vigore.
C.261 – Riduzioni transitorie trattamenti pensionistici di importo elevato
A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge e per la durata di cinque anni, i trattamenti pensionistici a carico del Fondo pensioni lavoratori dipendenti,delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi,delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative dell’AGO nonché della gestione separata di cui all’art. 2 comma 26 della legge 335/95 , i cui importi complessivamente sono superiori a 100.000 euro lordi annuali sono ridotti del:
• -15% per la parte eccedente il suddetto importo fino a 130.000 euro;
• -25% per la parte eccedente i 130.000 euro fino a 200.000 euro;
• -30% per la parte eccedente i 200.000 euro fino a 350.000 euro;
• -35% per la parte eccedente i 350.000 euro fino a 500.000 euro;
• -40% per la parte eccedente i 500.000 euro .
• Gli importi sono soggetti alla rivalutazione automatica secondo quanto stabilito dalla legge 448/98.
• La riduzione non si applica ai trattamenti liquidati con il sistema contributivo a quelli di invalidità, di invalità di cui alla legge 222/84,ai superstiti e a quelli riconosciuti a favore della vittime del terrorismo di cui alle leggi 466/80 e 206/04.
C.277 – Proroga pensionamento agevolato settore editoriale
Le disposizioni in materia dei requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici per il settore dell’editoria di cui all’art 1 comma 154 della legge 205/2017 vengono prorogate al 2023 con lo stanziamento di 1 milione di euro . Agli stessi soggetti che maturano i requisiti per il pensionamento non si applicano le disposizioni in materia di adeguamento alla speranza di vita .
C. 534-535 – Infortuni domestici
Modificata la legge 493/1999 all’art. 7, c.3 nella parte in cui viene esteso l’obbligo di iscrizione all’assicurazione per la tutela dal rischio infortunistico per invalidità permanente, derivante dal lavoro svolto in via esclusiva in ambito domestico, alle persone di età compresa tra i 18 e i 67 anni. Si riduce dal 27 al 16 per cento la percentuale per il riconoscimento dell’inabilità permanente nei casi di infortunio avvenuti in ambito domestico. Aumenta anche l’importo del premio assicurativo unitario a carico dei soggetti che passa da euro 12,91 a 24 euro annui, esenti da oneri fiscali.
Per quanto riguarda poi il riconoscimento delle prestazioni, la norma in esame aumenta inoltre il premio della polizza in relazione alla percentuale di inabilità permanente riconosciuta tra il 6 % e il 15 %. In questo caso viene corrisposta un’indennità una tantum di importo pari a trecento euro rivalutabile.
E’ altresì riconosciuto per gli infortuni in ambito domestico un assegno per assistenza personale continuativa (D.P.R. 1124/1965 art. 76).
Infine le risorse del Fondo sono annualmente destinate per la realizzazione, a cura dell’INAIL, di campagne informative di sensibilizzazione a livello nazionale finalizzate alla prevenzione.
Un apposito decreto interministeriale, da emanarsi entro 180 giorni dalla pubblicazione della presente legge, stabilirà le modalità ed i temi di attuazione.




MANIFESTAZIONE UNITARIA NAZIONALE CGIL CISL UIL 9 FEBBRAIO 2019 – ROMA,

Nei mesi di novembre e dicembre abbiamo incontrato migliaia di delegati e fatte centinaia di assemblee
che hanno espresso con chiarezza l’insoddisfazione rappresentata dalle misure contenute nella legge
di stabilità finanziaria presentata e approvata dal Governo. Nello stesso tempo, sempre nel mese di
dicembre i Segretari Generali di CGIL CISL UIL hanno incontrato il Presidente Conte rappresentando le nostre priorità e le nostre richieste, presenti nella piattaforma unitaria, in cui si rilancia una visione diversa di crescita del Paese poggiata sul lavoro, sugli investimenti pubblici e privati
(a partire dalle infrastrutture), su un fisco più giusto ed equo, sulla rivalutazione delle pensioni e sulla valorizzazione degli assi strategici per la tenuta sociale del Paese a partire dal welfare, dalla sanità, dall’istruzione, dalla Pubblica Amministrazione e dal rinnovo dei contratti pubblici.
Purtroppo le nostre posizioni non hanno trovato ascolto sia in sede di approvazione della manovra
sia nella discussione dei primi decreti successivi, a partire dal reddito di cittadinanza e quota 100.
Per questo motivo CGIL CISL UIL hanno formalizzato ieri la decisione di organizzare una GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE UNITARIA, preceduta da un corteo, che si svolgerà nella mattinata del
9 FEBBRAIO 2019
in Piazza del Popolo a Roma
Una Manifestazione che impegnerà tutte le strutture confederali e di categoria ad ogni
livello, e che si pone l’obiettivo di rilanciare le nostre giuste rivendicazioni attraverso una iniziativa che farà della partecipazione attiva e responsabile il suo messaggio più significativo e che quindi dovrà riempire la piazza e le vie limitrofe con almeno 100.000 persone .
Nei prossimi giorni verrà lanciato un documento con le nostre proposte e le nostre richieste aggiornate,
da cui scaturiranno slogan, manifesti e volantoni che vi invieremo il prima possibile.
Nel mentre vi chiediamo di attivarvi fin da subito per la promozione delle ragioni e dei contenuti delle nostre proposte e rivendicazioni, continuando a svolgere attivi e assemblee nei territori e nelle aziende e nell’opera di sensibilizzazione della società civile e istituzionale attraverso incontri con associazioni, parlamentari, istituzioni locali.




SPECIALE CASSA DI SOLIDARIETA’ PER FURTI E SCIPPI AI SOCI FNP

Da sempre sensibile al tema della sicurezza degli anziani, la FNP CISL da circa30 anni mette a disposizione dei propri iscritti una Cassa di Solidarietà per le vittime di furti e scippi.
Il contributo erogato può raggiungere un massimo di 250€ e riguarda il furto di denaro, di documenti o chiavi, del cellulare oppure di oggetti in oro. Dal 1° gennaio 2019 è entrato in vigore il nuovo Regolamento.
È un modo concreto di mostrarsi solidali con chi ha subito un evento che mina la fiducia in se stessi e quella dei propri cari, mettendo a nudo le fragilità, ma è anche un incentivo a denunciare sempre i reati, anche quelli di entità più lieve.

locandina2019




Bollette gas: dal 1° gennaio addio ai maxi-conguagli. Multe auto più salate, a gennaio arrivano gli aumenti

Informazioni ADICONSUM
Maxi-conguagli addio anche per le bollette del gas. Dal 1° gennaio 2019 sarà di 2 anni e non più di 5 anni, allineandosi quindi a quella entrata in vigore lo scorso marzo, per le bollette della luce. Ora non rimane che attendere la riduzione dei tempi della prescrizione anche per le fatturazioni delle utenze idriche che entrerà in vigore il prossimo 1° gennaio 2020.
Multe auto .Inizieremo il nuovo anno guidando con più cautela: dal primo gennaio 2019, infatti, le multe saranno un po’ più care. La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie previste dal Nuovo codice della strada infatti, vengono aggiornate ogni 2 anni. L’ultima variazione risale al 2016 e quest’anno riparte di nuovo. Quest’anno, in particolare, l’indice ha rilevato un aumento del 2,2%.
Ecco qualche esempio:
• Parcheggiare in divieto di sosta comporterà una multa da 42 euro (+1euro rispetto al 2018)
• Superare di 11/40 km il limite di velocità sarà sanzionato con 173 euro di multa (+4euro rispetto al 2018)
• Non indossare le cinture di sicurezza ci costerà 83 euro (+2 euro rispetto al 2018).




Quota 100: Inas Cisl al tuo servizio!

La legge di stabilità ha confermato la possibilità di andare in pensione con quota 100, cioè sommando 62 anni di età e 38 di contributi.
Per saperne di più è possibile rivolgersi alla sede Inas Cisl più vicina, dove i nostri esperti potranno fornire le prime informazioni orientative e, non appena verranno rese disponibili le procedure, assistere le persone nella presentazione della domanda.




Via all’ISEE 2019, quelli del 2018 scadono tutti il 15 gennaio

L’Isee si può presentare in qualunque momento dell’anno, in base a quando si richiede la prestazione, ma la scadenza del 15 gennaio è fondamentale per tutte le famiglie che stanno godendo di prestazioni la cui continuità prevede una verifica del nuovo ISEE 2019, come i bonus luce/gas/idrico o il bonus bebè o il REI, che devono necessariamente avere un ISEE in corso di validità altrimenti le prestazioni verranno interrotte o sospese.
Rivolgersi al CAF CISL che gratuitamente potrà assistervi nella compilazione della dichiarazione.
Leggi :
https://www.cafcisl.it/schede-443-via_all_isee_2019_quelli_del_2018_scadono_tutti_il_15_gennaio




AGENZIA ENTRATE : BOZZA MODELLO 730/2019

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è presente la bozza del modello 730/2019
La Dichiarazione 730 è da presentare nel 2019 per i redditi percepiti nel 2018: disponibili in bozza modello e istruzioni
Vedi :https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/portal/entrate/home