Mario ci ha lasciato.
Una perdita incolmabile per la sua famiglia, per la nostra Cisl, per tutti noi.
Se n’e andato domenica sera nel tempo già triste di una emergenza che ci limita anche nel ricordarlo e ad accompagnarlo come si merita.
Mario è stato un combattente: ripetutamente colpito, ha sempre reagito con determinazione e coraggio, lui, Carla, i suoi figli.
Ha dovuto arrendersi solo di fronte alla fatalità dell’ultima malattia che di nuovo lo ha tormentato.
Mario per me, per molti di noi era un amico sincero, un grande esempio di uomo e di sindacalista.
Persona affabile, disponibile, di grande comunicativa, sempre aperto al dialogo, ma anche pronto sempre ad assumersi le proprie responsabilità con un impegno coerente ed instancabile.
Responsabilità che assunto per lunghi anni in diversi importanti incarichi nel Settore Scuola, in Cisl, in Fnp, a livello territoriale e Regionale.
Mario è sempre stato un punto di riferimento, uno a cui prestare ascolto e accordare fiducia.
In moltissimi lo abbiamo fatto, per anni, sapendo che la sua parola, il suo insegnamento, il suo esempio erano segno di coerenza, esperienza, equilibrio e saggezza.
Di Mario, con cui ho lavorato in Cisl, al Regionale e in Fnp, spesso fianco a fianco, ho potuto apprezzare la sua natura di persona schietta, libera da pregiudizi e condizionamenti, talvolta magari scomoda, ma sempre alla ricerca del bene della Cisl, della valorizzazione di tutti i contributi utili.
Mario era anche un dirigente che sapeva motivare e valorizzare tutti i quadri e i militanti contribuendo con il compianto Riccardo Pezzana a fare sempre più robusta la Fnp Novarese e del P.O..
Non ultimo ha contribuito con entusiasmo e sensibilità, fino ancora a poche settimane fa, alla redazione di molti dei contenuti di questo sito.
Con lui, con Riccardo, con Nives Minazzoli e Antonio Filippi, scompaiono dirigenti protagonisti di un tratto importante della storia della Fnp Novarese e del P. O..
Ma resta indelebile per tutti noi il ricordo e la riconoscenza della loro importante azione è non sarà mai dimenticato ciò che essi hanno costruito e rappresentato.
Di Mario si può dire, parafrasando una parabola evangelica, che è davvero stato un buon seminatore: il seme da lui gettato ha incontrato il terreno buono da lui preparato ed ha fruttato davvero molto.
Ciao Mario, vai in pace, “hai combattuto la buona battaglia, hai terminato la tua corsa”, sarai sempre vivo nel nostro ricordo.
Antonio Manfredi