Cgil, Cisl, Uil considerano “positivo” il riavvio del tavolo sulla previdenza ma lamentano “resistenze” e l’assenza di “risposte concrete” da parte del governo rispetto ai temi al centro del confronto, chiedendo pertanto che questa discussione si tramuti a breve in atti nella prossima legge di bilancio a partire dalla rivalutazione delle pensioni. Cgil, Cisl e Uil invieranno pertanto entro oggi all’esecutivo un documento in cui indicheranno le priorita’ da affrontare già a partire dalla legge di bilancio: rivalutazione delle pensioni, che, secondo Cgil, Cisl e Uil, deve poggiare sulla leva fiscale; rafforzamento della quattordicesima ovvero la mensilità aggiuntiva che riceve chi ha compiuto 64 anni e ha un reddito lordo mensile che non superi i 1.000 euro; il ripristino dell’indicizzazione degli assegni Inps meno penalizzanti rispetto a quelli attuali in base ai quali circa 5 milioni di pensionati si ritrovano con assegni ‘raffreddati; Tra le altre priorità la legge per la non autosufficienza; un intervento a favore delle donne; il rilancio della previdenza complementare ed il tema dei lavori gravosi.
“Quota 100 deve essere confermata. Senza modificare nulla e senza allungare le finestre, altrimenti chi ha già dato il preavviso di dimissioni che fa? E se l’azienda o la PA non lo “riprende”? Rimane senza stipendio e pensione per mesi in attesa?
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