70 ANNI DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE ITALIANA

Il 31 maggio i Pensionati della CISL di tutto il Piemonte hanno partecipato ad un interessante spettacolo organizzato dalle classi quinte delle Scuole Elementari di Villanova d’Asti in ricorrenza dei 70 anni della Costituzione italiana.
Lo spettacolo, tenuto al Teatro Comunale, è stato allietato anche dai canti dei ragazzi e della corale ANTEAS CISL di Asti.
Oltre ai dirigenti della FNP regionale hanno presenziato con significativi interventi il Sindaco di Villanova Christian Giordano, il Dirigente Scolastico Franco Calcagno e il Segretario Generale Cisl Alessandria-Asti Marco Ciani, sottolineando l’importanza di tutelare sempre la nostra Carta costituzionale, che è patrimonio di tutti.
Molto emozionante la testimonianza del partigiano ultranovantenne Lucio Tomalino .

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DICHIARAZIONI REDDITI 2016

Il 28 marzo u.s., Il Dipartimento delle Finanze del Mef ha pubblicato le statistiche fiscali delle dichiarazioni Irpef per l’anno d’imposta 2016.
Il numero totale dei contribuenti è risultato in aumento di circa 100.000 soggetti (+0,25% rispetto all’anno precedente). Circa 40,9 milioni di contribuenti hanno assolto l’obbligo dichiarativo. La regione con reddito medio complessivo più alto è la Lombardia (24.750 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (23.450 euro). La Calabria presenta il reddito medio più basso (14.950 euro).
L’imposta netta totale dichiarata è pari a 156 miliardi di euro, stabile rispetto all’anno precedente.
Incapienti. Oltre 10 milioni di soggetti hanno un’imposta netta pari a zero, contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione, ovvero coloro la cui imposta lorda si azzera per effetto delle detrazioni.
Analizzando i contribuenti per fasce di reddito complessivo si rileva che:
– nella classe fino a 15.000 euro si colloca il 45% dei contribuenti (4,2% dell’Irpef totale);
– in quella tra i 15.000- 50.000 euro vi è il 50% dei contribuenti (57% dell’Irpef totale);
– per redditi superiori a 50.000 euro si colloca il 5,3% dei contribuenti (39% dell’Irpef totale);
– per redditi maggiori a 300 mila euro vi è solo il 0,1% del totale contribuenti.
I redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’82% del reddito complessivo dichiarato; il reddito da pensione rappresenta circa il 30% del totale del reddito complessivo.
Pensionati. I pensionati sono 14,6 milioni (35,8% del totale contribuenti) e dichiarano un reddito medio da pensione di 17.170 euro e un reddito medio complessivo di 20.530 euro (+19,6% rispetto al reddito medio da pensione) composto dall’ 83,7% dal reddito da pensione e 16,3% da: redditi da fabbricati (6,1%), lavoro dipendente (5,2%), redditi d’impresa e di lavoro autonomo (2%) e redditi da partecipazione (1,6%).
Pensionati incapienti. Tra i pensionati 3,3 milioni di soggetti non dichiarano imposta netta per effetto sia di livelli reddituali rientranti nelle fasce di esonero sia dell’utilizzo delle detrazioni.
Confrontando la distribuzione dei dipendenti e dei pensionati per classi di reddito complessivo emerge che il 44,4% dei pensionati dichiara redditi bassi (fino a 15.000 euro) mentre i dipendenti si concentrano nella classe di reddito fino a 35.000 (86,1%).

La lettura completa:
http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2018/comunicato_0054.html




APPELLO CISL DI ANNAMARIAFURLAN NEL DELICATO MOMENTO POLITICO DEL PAESE

LA SEGRETARIA GENERALE CISL
Roma, 29 maggio 2018
Care amiche e cari amici,
ci sono momenti in cui il sindacato è chiamato ad una chiara assunzione di responsabilità per difendere i principi costitutivi della nostra Repubblica, fondata su un rapporto di giusto equilibrio tra gli Organi Costituzionali, il Parlamento, la politica, la società civile.
Di fronte all’attacco davvero inquietante, senza precedenti nella storia repubblicana, verso il ruolo di garanzia e le prerogative costituzionali esercitate dal Presidente della Repubblica a tutela delle istituzioni democratiche e della collocazione storicamente Europea del nostro paese, la Cisl non può rimanere immobile o silente, nel mentre vengono messi in discussione seriamente i pesi ed i contrappesi che regolano i rapporti tra i poteri costitutivi dello Stato. La difesa della Carta Costituzionale è un principio fondativo per la Cisl, è nel dna stesso di ogni cislino e cislina. Ogni qualvolta è stata messa in discussione l’unità del paese e la garanzia di una normale e corretta dialettica democratica, il sindacato, e la Cisl in particolare, sono stati sempre un baluardo, un argine forte contro ogni deriva antidemocratica, populistica, avventuristica.
I valori del lavoro, della giustizia sociale, della tolleranza, dell’accoglienza e del rispetto della persona sono principi indissolubili nella nostra Carta Costituzionale e della nostra democrazia. Essi costituiscono il perno, l’architrave su sui cui si regge la nostra convivenza civile e sociale. Ecco perché in queste ore così delicate e difficili per il paese, vogliamo lanciare un appello accorato a tutti i nostri iscritti, ai militanti, ai delegati ed ai dirigenti: dobbiamo mobilitarci per garantire il rispetto delle regole democratiche e rimettere al centro della dialettica politica le attese e gli interessi dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani e dei disoccupati. Una Europa solidale e del lavoro, una politica di crescita basata su più investimenti pubblici e privati, un fisco più equo, il riequilibrio economico tra nord e sud, uno sviluppo industriale più rispettoso dell’ambiente, la lotta alla povertà, la sicurezza in tutti gli ambiti della vita civile e sociale: sono queste le grandi questioni aperte nel nostro paese che vanno affrontate con pragmatismo ed uno spirito costruttivo, valorizzando anche il contributo del sindacato e la partecipazione dei lavoratori. Non si possono mettere in discussione i valori, le garanzie di libertà ed i diritti inviolabili della nostra Carta Costituzionale per interessi di partito o personali.
Valuteremo con oculatezza nelle prossime ore insieme agli amici di Cgil e Uil quali iniziative sindacali intraprendere per ribadire la nostra vicinanza e solidarietà nei confronti del Presidente della Repubblica, a tutela del ruolo e della funzione istituzionale così importante che esso rappresenta per tutti gli italiani. Sarà una risposta chiara, pacifica, autonoma, come abbiamo sempre fatto nella nostra lunga storia, affinché nel paese si affermi una forte identità politica, sociale e culturale a difesa delle istituzioni democratiche e delle garanzie sancite nella nostra Carta Costituzionale.
Fraterni saluti
Annamaria Furlan




Furlan: “Serve un Esecutivo che metta al centro il tema della dignità del lavoro. Ma va rispettato il ruolo del Capo dello Stato e la Carta Costituzionale”

La Segretaria Generale della CISL Annamaria Furlan ha dichiarato :”Stiamo vivendo un momento davvero delicato e difficile per la storia del nostro paese. Mai come oggi abbiamo bisogno di un Governo che guardi al tema del lavoro, allo sviluppo, alla crescita. Un Governo che metta al centro della propria agenda, ma anche al centro dell’ agenda europea, il tema della dignità del lavoro, della sua sicurezza e delle prospettive di sviluppo”.
“L’esigenza di dare un Governo autorevole al paese si può e si deve realizzare rispettando le istituzioni, la nostra Carta Costituzionale e le prerogative che essa affida alla figura del Presidente della Repubblica. Ecco perché noi riteniamo che il Presidente Mattarella abbia svolto il suo ruolo pensando agli italiani ed al futuro del nostro paese. Come organizzazione sindacale, in modo particolare come Cisl, siamo stati e resteremo sostenitori della nostra Carta Costituzionale, della democrazia e della partecipazione”.
“Sono inaudite le reazioni ed i toni usati nei confronti del presidente della Repubblica. Bisogna avere fiducia nel ruolo di garanzia istituzionale e di arbitro di Mattarella. La politica metta al centro gli interessi del paese, delle famiglie, dei lavoratori e dei pensionati. Ora occorre responsabilità da parte di tutti”.




ASSOCIAZIONISMO E BENESSERE . RAPPORTO ISTAT

Associazionismo e benessere. Rapporto Istat

Benessere ed impegno solidaristico e partecipazione sono gli ingredienti per una vita piena.
Il 26° rapporto annuale dell’ Istat sulla situazione del paese aggiunge due nuovi elementi: più il volontariato è svolto in età avanzata e più si è soddisfatti della propria vita; e più si è in difficoltà, più intense sono le sue ricadute positive.

Il rapporto ha come tema quest’anno le “reti e le relazioni sociali” e analizza in particolare la popolazione alla luce della sua presenza in reti di sostegno (formali e informali), di amicizia, di lavoro, di cultura ecc.

Nel capitolo su “Associazionismo e benessere” (pag. 227-234) l’Istat riporta anzitutto gli studi in base ai quali chi si trova in condizioni migliori di vita decide di impegnarsi nel volontariato più frequentemente di chi sta in condizioni meno soddisfacenti; e riporta, da queste attività, un appagamento dei propri bisogni soggettivi e una crescita del benessere, soprattutto perché l’appartenere a gruppi e strutture associative arricchisce la “rete di relazioni interpersonali e gli scambi sociali” e soddisfa il bisogno di socialità.

L’Istat sottolinea come il fatto di attribuire un valore crescente all ‘associazionismo con l’avanzare dell’età sia confermato da diversi studi, secondo cui l’impegno a favore degli altri è in grado di contrastare la percezione di solitudine, riduce i sintomi depressivi, migliora le prestazioni cognitive e incrementi il benessere mentale. In altre parole, impegnarsi nel volontariato promuove quello che viene definito “invecchiamento attivo”, contribuendo a “migliorare la qualità della vita una volta che vengano a mancare dimensioni importanti della propria identità, come il ruolo genitoriale (indipendenza dei figli) o quello professionale (pensionamento)”.

Per approfondimenti:
https://www.istat.it/it/archivio/214230




Ecobonus, ecco le regole per la cessione del credito d’imposta

L’Agenzia delle Entrate con la Circolare n.11del 18 maggio ha chiarito le regole del credito di imposta sulla cessione dell’Ecobonus, vale a dire il credito d’imposta per gli interventi di efficientamento energetico.
Per la lettura della Circolare vedere
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Normativa+e+Prassi/Circolari/Archivio+circolari/Circolari+2018/Maggio+2018/Circolare+n+11+del+18+maggio+2018/Circolare+n.+11E+del+18052018.pdf




CUMULO GRATUITO CONTRIBUTI PREVIDENZIALI – CONVENZIONI CASSE

Convenzione INPS con Casse Previdenziali per cumulo gratuito

Il 15 maggio u.s., l’INPS, ha comunicato che è stato ampliato il numero delle Casse Professionali con la quale sono state sottoscritte le convenzioni in materia di cumulo di contributi previdenziali.
Oltre ai primi accordi con le Casse dell’ con ENPAM (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e Odontoiatri), INARCASSA (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti) sono state sottoscritte convenzioni con: ENPAPI (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica), ENPAF (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Farmacisti), ENPAV (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza dei Veterinari), ENPAP (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi), EPPI (Ente di Previdenza dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati), CIPAG (Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza Geometri), INPGI (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani), Cassa Forense e CNPR (Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali).




INDENNITA’ UNA TANTUM AMIANTO

Indennità una tantum amianto

L’art. 1, c. 186 della L. 205/2017 (legge di bilancio 2018) ha prorogato anche per gli anni 2018-2020 il riconoscimento dell’indennità una tantum, pari a 5.600 euro annui, a favore dei malati di mesotelioma che abbiano contratto la patologia a seguito di esposizione familiare a lavoratori impiegati nella lavorazione dell’amianto oppure a seguito di esposizione ambientale.
Il 24 aprile 2018 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il decreto con cui sono state definite le modalità di erogazione agli aventi diritto dell’indennità una tantum da parte dell’INAIL .
I soggetti che intendono accedere alla prestazione una tantum possono presentare all’INAIL istanza attraverso apposita modulistica, corredata dalla documentazione amministrativa e sanitaria probante l’insorgenza della patologia.
Il decreto interministeriale introduce una novità per gli anni 2018-2020 per quanto riguarda gli eredi beneficiari della prestazione una tantum: la prestazione una tantum di 5.600 euro è riconosciuta direttamente agli eredi dei soggetti deceduti per esposizione all’amianto e ripartita tra gli stessi in egual misura e non più a domanda.