L’INAS comunica la sentenza sul blocco della perequazione delle pensioni 2014.
Il blocco della perequazione del 2014 sulle pensioni superiori a 6 volte il trattamento minimo era legittimo: lo ha confermato la Corte costituzionale, che ha giudicato infondato il ricorso contro l’Inps da parte di 81 pensionati, che lamentavano la mancata rivalutazione dei propri trattamenti pensionistici e la riduzione del potere d’acquisto.
La sentenza ha ribadito che, in materia di perequazione delle pensioni, il legislatore deve bilanciare l’interesse dei pensionati con le esigenze finanziarie e di equilibrio dello Stato.
Per la Corte costituzionale, dunque, il ricorso contro il blocco della perequazione delle pensioni del 2014 non era fondato perché la rivalutazione era comunque riconosciuta con importi via via più ridotti per pensioni più alte ed era esclusa solo per i trattamenti superiori a 6 volte quello minimo; in questo modo, per la Corte, le limitate risorse finanziarie disponibili erano destinate, in via prioritaria, a chi aveva la pensione più bassa.
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