LA CISL INCONTRA IL PRESIDENTE DELLA CAMERA FICO
Il 15 giugno una delegazione della CISL guidata dalla Segretaria Generale Annamaria Furlan ha incontrato il Presidente della Camera Roberto Fico.
I temi principali sul tappeto sono stati la riforma fiscale, la legge di iniziativa popolare proposta dalla Cisl, la tutela della famiglia, crescita, lavoro e la sua sicurezza, la necessità di estendere i diritti fondamentali ai lavoratori della gig economy, la lotta contro lo sfruttamento degli immigrati e la piena attuazione della legge contro il caporalato.
In particolare sul tema della flat tax Furlan ha consegnato al Presidente della Camera la proposta di legge di iniziativa popolare di riforma fiscale, ferma in Parlamento da tre anni, per la quale la Cisl aveva raccolto oltre 500mila firme.
La leader della Cisl ha poi ribadito la posizione del sindacato che chiede di non abolire gli strumenti di tracciabilità del contante per potenziare la lotta all’evasione troppo alta nel nostro Paese.
Tra i punti principali della proposta di legge di iniziativa popolare di riforma fiscale presentata dalla Cisl per la quale sono state raccolte oltre 500mila firme :
1. Bonus da mille euro per tutti i lavoratori anche autonomi, pensionati e incapienti con un reddito fino a 40mila euro annui e che riassorba il “bonus 80 “ euro).
2. Nuovo Assegno Familiare, strumento universale di intervento a favore della famiglia che accorpa detrazioni (per figli e coniuge a carico) e assegno al nucleo familiare; il suo valore sarà più alto per le famiglie numerose e con Isee basso;
3. Recupero dell’evasione fiscale attraverso l’’introduzione sperimentale del contrasto di interessi selettivo (incentivazione a richiedere ricevuta/fattura), prevedendo delle detrazioni per spese sensibili sul piano sociale; tracciabilità di tutti i pagamenti e del contante;
4. Revisione complessiva della fiscalità locale; per il terzo anno consecutivo viene prorogato il blocco dell’imposizione locale lasciando fuori dal perimetro la Tari.
5. Revisione della tassazione immobiliare prevedendo una maggiore progressività sulle abitazioni diverse da quella principale.
6. Imposta sulle grandi ricchezze con esenzione totale fino 500.000 euro di ricchezza media familiare, esclusione della prima casa di abitazione e dei titoli di Stato.