L’INPS con Circolare n. 62 del 4 aprile 2018 ha comunicato che dal 1 gennaio 2019 si applicano i nuovi requisiti di accesso ai trattamenti pensionistici adeguati agli incrementi della speranza di vita, stabiliti dal decreto 5 dicembre 2017.
Il Segretario Confederale CISL, Ignazio Ganga ,dichiara : “Aver reso più equo il meccanismo con cui si calcola la variazione dell’aspettativa di vita che incide sui requisiti alla pensione e aver messo il tetto di 3 mesi ai futuri aumenti, che l’Inps ha descritto nella circolare di oggi, è uno dei risultati ottenuti dal sindacato nei mesi scorsi, in un contesto di pesanti vincoli sulla finanza pubblica nell’ambito di complesse trattative con il Governo. Questo sarà un vantaggio per tutti i lavoratori e le lavoratrici”.
“Insieme all’allargamento della platea di chi ha diritto all’Ape sociale e alla pensione per i lavoratori precoci – sottolinea Ganga – abbiamo anche ottenuto il blocco dell’aumento dei requisiti alla pensione per chi svolge 15 categorie di lavori gravosi e usuranti, quindi, per questi lavoratori nel 2019 i requisiti alla pensione non aumenteranno. Il nostro lavoro però non è finito e per questo chiediamo che al più presto vengano istituite le Commissioni di studio sui lavori gravosi e sulla spesa previdenziale e assistenziale previsti dalla Legge di bilancio 2018 “
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